Il team di Pesceduovo, il bistrot che si trova in via Picherali a Ortigia, ha coinvolto Cantina Marilina nell’iniziativa enogastronomica “Assaggi di Sicilia”, un percorso degustazione studiato nella formula sintetica del piatto unico dallo chef Andrea Cavallaro, alla guida della cucina di Pesceduovo, per raccontare in qualche boccone la Sicilia della tradizione ai numerosi turisti che visitano Siracusa.

Il progetto è stato presentato alle guide turistiche di Siracusa per creare una sinergia tra i vari operatori del territorio e valorizzarne così gli aspetti culturali turistici ed enogastronomici.

Il percorso degustativo varierà in base alla stagionalità degli ingredienti, ripercorrendo le tappe principali della tradizione casalinga e dello street food: dall’arancino all’impanata siciliana, dalla pasta fritta al pesce d’uovo, passando per le polpette di riso e patate e la parmigiana.

Un’idea nata per far si che il turismo venga sostenuto da una mentalità turistica, in grado di fare sinergia tra i diversi attori che hanno a cuore lo sviluppo economico della città.

 

Alle guide è stata presentata dai proprietari del bistrot la loro idea di Sicilia a tavola, per portare avanti loro idea di enogastronomia che rappresenta una parte importante della cultura di un popolo e le guide, ambasciatori delle bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche del territorio, da operatori culturali, raccontano la città anche attraverso le sue tradizioni enogastronomiche.

La formula del benvenuto è stata scelta per dare ai turisti la possibilità di sperimentare un tipo di cucina più tradizionale e autentica.

“Un omaggio alle mamme e alle nonne che ci hanno insegnato come l’accoglienza passi anzitutto preparazione di un buon piatto, racconta lo chef Andrea Cavallaro. Abbiamo pensato a questo piatto con l’idea di dare un benvenuto autentico nella nostra terra a chi ci fa visita. Il piatto sarà accompagnato dai vini di Cantina Marilina, delle sorelle Marilina e Federica Paternò, che con le loro scelte naturali preservano le peculiarità del territorio e dei vitigni autoctoni”.

Le guide presenti hanno ricevuto degli inviti all’assaggio, da condividere con i propri ospiti, nell’idea di completare il giro della città con un piccolo tour della cucina tradizionale.